Frittura di bottarga di tonno fresca

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Ciao a tutti!

Più volte ho trattato il tema “bottarga” sul mio blog ma riferendomi sempre alla bottarga di muggine.

Questa volta cambio specie e vi parlo della bottarga di tonno.

Benchè considerata meno pregiata della bottarga di muggine, la bottarga di tonno, dal colore più scuro e sapore più forte, viene ugualmente apprezzata in cucina, sia essiccata, sia nella variante fresca.

On line è facile trovare per lo più ricette di primi a base di bottarga di tonno fresca.

Io ho voluto provare una squisita ricetta suggeritami dalla mia amica Margherita (http://www.filicudi.info/) che ne prevede una prima cottura lessandola, per poi terminare con una saporita frittura.

La precottura lessa, che varia dai 10 a 15 minuti per una sacca ovarica di max 500g) serve a rassodare le uova contenute nella sacca ovarica che va lessa rigorosamente per intero. In tal modo sarà facile tagliarla a fette come fosse un salamino (la forma ricorda una sorta di salsiccia). La sacca messa a bollire in sola, semplice, acqua sarà pronta nel momento in cui, tastandola con una forchetta (non pungetela però!!!) sarà dura.

Fatto ciò basterà infarinare le fette di bottarga fresca di tonno nella semola di grano duro e friggerle fino a doratura da entrambi i lati in olio di semi o, meglio, extra vergine d’oliva. Salate e portate a tavola calda, accompagnata da un contorno.

Io ho fritto delle foglie di salvia in pastella e le ho presentate con la frittura di bottarga di tonno fresca.

Successo assicurato!

Buon appetito!

CEFALO: Come valorizzare questo pesce, parte 3. Spaghetti con bottarga di muggine (o cefalo) fresca

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Bentrovati a tutti!

Ritorno con una ricetta ottima per gli amanti delle parti più raffinate ed apprezzate del cefalo (anche detto muggine), ovvero gli spaghetti con bottarga di muggine (o cefalo) fresca.

Questo è il periodo in cui i cefali possono contenere al loro interno la preziosa sacca ovarica contenente le uova. Generalmente la bottarga si trova in vendita essiccata, sia intera che grattugiata, ma il mio fidanzato la preferisce certamente fresca ed è così che gliel’ho preparata!

Infatti ha avuto la fortuna di pescare un bel cefalo in alto mare, con la sua bella sacca ovarica.

Preparare gli spaghetti con bottarga di muggine (o cefalo) fresca è molto facile ed estremamente veloce. Vediamo come nel dettaglio:

Ingredienti per due persone:

  • 250g di spaghetti
  • Due sacche ovariche di muggine fresca
  • 5 pomodorini ciliegino
  • uno spicchio d’aglio
  • peperoncino q.b.
  • sale q.b.
  • un ciuffo di prezzemolo tritato
  • 4 cucchiai di olio evo

Preparazione:

Preparare un fondo di aglio (che potete tagliare in due parti oppure a fette, come preferite), olio e peperoncino. Lasciare dorare l’aglio e mettere a cuocere le sacche ovariche a fuoco molto dolce. Il calore aprirà la membrana e ne usciranno le piccole uova. Mescolate bene in modo che si insaporisca il sughetto per 2-3 minuti, sempre a fuoco basso. Unite i pomodorini e lasciate asciugare il succo che rilasceranno. A quel punto il condimento è pronto. Scolate la pasta conservando un bicchiere d’acqua di cottura. Fatela saltare nel sughetto di bottarga e se vi dovesse sembrare asciutta allungate, solo se necessario, con l’acqua di cottura.

Spolverate con abbondante prezzemolo tritato e impiattate!

C’è chi apprezza una spruzzata di pecorino, noi lo evitiamo per non coprire il sapore delicato della bottarga fresca.

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Dettaglio: Spaghetti con bottarga di muggine (o cefalo) fresca.

Nella foto a fianco ho cercato di ingrandire le uova sulla pasta per farvi vedere meglio l’effetto, visto che sono piccole e molto chiare rispetto alla bottarga essiccata che assume un colore marrone, maggiormente visibile sulla pasta! Ma ciò che conta, fondamentalmente, è il sapore che per gli amanti del pesce è indescrivibile!

Vi ricordo i link delle altre ricette a base di cefalo già postate sul mio blog con il titolo “CEFALO: Come valorizzare questo pesce”:

Buon appetito!!!

CEFALO: Come valorizzare questo pesce parte 2. Cefalo marinato,Risotto di cefalo e Tranci di filetti di cefalo panati al forno con un cefalo di 1kg-

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Ciao a tutti!

Finalmente posso postare le foto di un pranzo completo da leccarsi i baffi, realizzato interamente con un cefalo di poco più di 1kg (al netto delle interiora) pescato in alto mare dal mio fidanzato!

Il cefalo, purtroppo, è un pesce che non ha mercato. In pescheria si trova raramente ma devo ammettere che , se anche ci fosse, non lo comprerei.

Questo pesce, infatti, vive bene anche vicino agli scarichi fognari ed ai porti ragion per cui se non ho la certezza che sia stato pescato in acque pulitissime non lo compro di certo!

Questo è stato catturato durante una battuta di pesca in apnea e l’ho fatto frollare in frigo per circa 12 ore per poi cucinarlo.

Come potete vedere ho potuto preparare ben tre pietanze per due persone. Iniziamo subito a descrivere i tre piatti a base di cefalo:

ANTIPASTO: Cefalo marinato.20140812_143138

Abbiamo sfilatteto il pesce eliminandone la pelle ed ottenendo due filetti sodi. Ne abbiamo preso uno ed abbiamo ricavato delle fettine sottilissime.

Ho spremuto un paio di limoni del mio giardino, quindi succosissimi, profumati e biologici, ed ho immerso il cefalo nel succo per farlo marinare.

L’ho tenuto a marinare per un paio d’ore. La carne ha cambiato quasi subito colore diventando bianca. Non potete capire l’ottimo profumo di mare e limone!

Dopo circa 2 ore ho trasferito il cefalo marinato in un piatto da portata, buttando via il limone della marinatura. Ho preparato una citronette per condirlo a dovere, utilizzando olio e.v.o., succo di mezzo limone, prezzemolo tritato, sale, peperoncino, un pizzico di zenzero.

Ho lasciato riposare ancora affinchè il pesce si insaporisse ulteriormente e poi ho servito freddo! Successone!!!

PRIMO: Risotto di cefalo.

Avendo ricavato due filetti, potete immaginare quanta buona carne di cefalo sia rimasta attaccata alla spina centrale!! Buttare via tutto? Sacrilegio!!!

Come avevo già fatto per il risotto di cernia di qualche mese fa (https://prendiloperlagola.wordpress.com/2013/09/23/risotto-di-cernia/) ho preparato un ottimo risotto di cefalo usando gli scarti. In cucina non si butta nulla!!!

Ho messo a bollire la lisca centrale del cefalo con attaccata testa e pinna. Ho insaporito con cipolla, pomodorini (un paio di datterini) ed aromi vari. Non avevo carota o sedano ma volendo si possono aggiungere al brodo di pesce.

Dopo una buona mezz’ora di bollitura ho filtrato il fumetto, conservando il brodo a parte. Mi serviva per il risotto ovviamente!

Poi, armata di santa pazienza, ho ripulito la lisca di tutta la carne del cefalo e vi garantisco che ce n’era!!! Ho buttato via il resto ovviamente!20140812_140346

Per la preparazione del risotto di cefalo in sè ho seguito il classico procedimento: Olio, cipolla tritata (io ho usato la rossa), ho fatto dorare la cipolla ed aggiunto il riso. Mentre tostava l’ho salato ed ho poi bagnato con del vino bianco. Evaporato quest’ultimo ho cominciato a bagnare con il fumetto di scarti di cefalo fino a cottura ultimata. Poco prima di spegnere ho aggiunto la carne di cefalo. Ho mantecato con poco pecorino e prezzemolo.

Purtroppo la foto rende poco perchè priva di colori. Il prezzemolo non si vede ed il pesce è talmente bianco che si mimetizza con il riso ma il risultato era a dir poco straordinario!!!

SECONDO: Tranci di filetti di cefalo panati al forno.

Restava un ultimo filetto da preparare! Ho tagliato il cefalo a tranci di media grandezza e li ho bagnati con dell’olio e.v.o.

Nel frattempo ho condito il pangrattato con pepe nero e peperoncino, prezzemolo, alloro, aglio e qualche cappero tritato e con questo ho panato i tranci di cefalo.

Ho messo tutto su una teglia con carta forno irrorando con un altro filo d’olio e sale, ed infornato a 180° per circa 20 minuti, avendo cura di girare i filetti a metà cottura.20140812_140409

Ovviamente i tempi di cottura variano dal forno che avete e dalla grandezza dei tranci. Il mio solito consiglio è di controllare continuamente per evitare che si cuocia troppo! L’ideale è avere una panatura croccante fuori (croccante per quello che può dare l’assenza di uova!) ed un filetto di pesce morbido all’interno, ma non crudo!

Che dire, sono una fan sfegatata del cefalo, un pesce che costa davvero poco (purchè sappiate con certezza quale sia la sua provenienza), ma che ha un sapore squisito e si presta a tante ricette facilissime da preparare.

Vi rimando anche ad altre ricette dedicate al cefalo che trovate semplicemente clikkando sui link di seguito:

(copiateincollate il link se non funziona il collegamento!!!)

Buon appetito!!!

LINGUINE AL RAGU’ DI CEFALO: Come valorizzare questo pesce!

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Giorni fa il mio fidanzato ha pescato un Cefalo. Questo pesce ha davvero poco mercato perchè si adatta a qualsiasi tipo di habitat, anche alle acque più sporche, e così, nel dubbio che possa essere stato pescato in posti non ottimali, difficilmente viene acquistato. Ovviamente il nostro è stato catturato in una zona di acqua pulitissima! La “morte sua” è la preparazione in sughetto con le linguine. S.P.E.T.T.A.C.O.L.O!!!

Ingredienti:

Un cefalo

Linguine

10 pomodorini Pachino

Prezzemolo tritato

Due cucchiai di pecorino

Uno spicchio d’aglio

Olio e.v.o

Un bicchiere di vino bianco

sale e pepe q.b.

Preparazione:

Sfilettare bene il pesce, togliere anche le spine con una pinzetta, sciacquarlo e tagliarlo a dadini di circa un centimetro.

Scaldare l’olio in un tegame e fare dorare l’aglio.

Aggiungere il pesce e lasciare insaporire. Poi sfumare con il vino bianco e lasciare evaporare.

Nel frattempo buttate le linguine in abbondante acqua salata e scolatele almeno 4 minuti prima del previsto, tenendo da parte l’acqua di cottura.

Quando il vino sarà del tutto evaporato, aggiungere i pomodorini tagliati in quattro pezzi e il prezzemolo tritato e lasciare cuocere a fuoco dolce per qualche minuto. Salate e pepate.

Prendete la pasta e unitela al sughetto con un mestolo di acqua di cottura e lasciate che finisca la cottura nel tegame, in modo che si insaporisca maggiormente. Unite l’acqua man mano, come si fa con i risotti, finchè non sarà pronta. Spegnete il fuoco e lasciate mantecare con il pecorino. Servite calda!!!

NB: Noi non lo abbiamo fatto ma secondo me, anzichè usare l’acqua di cottura della pasta, sarebbe stato favoloso un ottimo brodo di pesce ottenuto con gli scarti del cefalo precedentemente sfilettato per ultimare la cottura della pasta. Beh, provatelo se vi va e fatemi sapere il risultato!

NB2: A mio parere questa preparazione può andar bene anche per altri primi di pesce, ad esempio con il Pesce Spada oppure con la Spigola o l’Orata. Proverò!

NB3: Se volete altre idee per preparare ottimi piatti a base di Cefalo, clikkate sui seguenti link (oppure copiateincollate se non funziona il collegamento):

Buon Appetito!